Accuse alla Kyenge, rivolta contro la Lega
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Accuse alla Kyenge, rivolta contro la Lega

Il ministro Carrozza: le parole dei leghisti umanamente e politicamente inaccettabili, tacciando di razzismo la politica di accoglienza prendono in giro gli italiani.

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3 Ottobre 2013 - 18.41


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“Inaccettabili e irriferibili”. Così il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, definisce le dichiarazioni di alcuni esponenti leghisti, tra cui l’immancabile Mario Borghezio, sulla tragedia di Lampedusa e sulle presunte responsabilità del ministro Cecile Kyenge e della presidente della Camera, Laura Boldrini. Quella di chi accusa Kyenge e Boldrini per il loro sostegno alle politiche di accoglienza, “non è politica” osserva Carrozza. “Chi dice queste cose prende in giro il popolo italiano”. Riguardo il tema dell’immigrazione e del coinvolgimento dell’Europa, Carrozza sostiene che “sicuramente va affrontato dal punto di vista politico. L’Ue è nata su un principio di solidarietà tra gli Stati e sul rispetto dei diritti umani, che noi dobbiamo garantire. Porremo la questione politica”.

Sulla questione è intervenuta anche la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli, secondo la quale di fronte a una tragedia del genere la Lega farebbe bene a tacere . “Trovo vergognose le dichiarazioni di alcuni esponenti leghisti sul ministro Cecile Kyenge e la presidente della Camera Laura Boldrini, cui va tutta la mia solidarietà” scrive in una nota l’esponente Pd. “Accuse incredibili che giungono peraltro in un momento in cui, di fronte al dolore, sarebbe doveroso mantenere il silenzio invece di creare una polemica politica inutile e volgare. Questi atteggiamenti – conclude – nulla hanno a che fare con la tragedia che si è abbattuta sulle nostre coste. Meglio faremmo a riflettere su quelle che possono essere politiche adeguate per far fronte a un’emergenza che riguarda milioni di immigrati”.

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