Qualche tempo fa,dall’Egitto era arrivata [url”una notizia subito ripresa da Globalist”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=49279&typeb=0&Egitto-chiama-il-suo-asino-col-nome-del-generale-arrestato[/url]. Un contadino irriverente aveva dato al suo asino il nome del capo supremo delle forze armate, Abdel Fattah al Sisi, dall’inizio di luglio padrone assoluto al Cairo. All’asino, dunque, il bel nome di Sisi. Contadino immediatamente arrestato, senza alcun rispetto dell’intelligente ironia e asino chissà, certamente privato del simpatico nomignolo. Distrutto il cappello militare che il contadino aveva realizzato per il suo Sisi.
Veniamo ad oggi e a terre a noi più vicine. In qualche modo accade quel che è accaduto al Cairo. Sciacca, bella città marinara dove credo si mangi il pesce più buono al mondo. A carnevale la città ha una vecchia tradizione, una bella sfilata di carri allegorici. E da che mondo e mondo carnevale e carri di carnevale hanno lo stesso passo dell’irriverenza, soprattutto verso il potere, piccolo o grande che sia.
Ebbene, quest’anno, sulla sfilata dei carri si è abbattuta la scure della censura: non dovranno contenere allegorie contro il Comune o gli organizzatori della kermesse. Il divieto è previsto nel bando predisposto dal Comune. All’articolo 21 recita: ”È fatto assoluto divieto di esporre o pronunciare, nel corso della manifestazione, frasi di dissenso, plateali forme di protesta e ogni altra forma di espressione ed esternazione lesiva dell’immagine della kermesse, degli operatori, degli enti organizzatori e patrocinanti e non conforme alla spirito festoso del Carnevale di Sciacca”.
Sigh! I trasgressori potrebbero vedersi applicata fino a 3.500 euro di multa. Sigh!
Noi che speriamo che l’asino del Cairo abbia fatto i suoi bisogni su una gigantografia di Abdel Fattah al Sisi, adesso speriamo che i saccensi (così si chiamano gli abitanti di Sciacca) mettano a frutto il tempo che ci separa dal carnevale per escogitare una risposta degna della pupù dell’asino. Sarà il più bel Carnevale di Sciacca, giuro.