Santoro: la nuova emigrazione è una catastrofe
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Santoro: la nuova emigrazione è una catastrofe

Il conduttore di Servizio Pubblico affronta il tema del nuovo esodo e ricorda: se la Germania sta così tanto avanti sarà anche colpa dei politici italiani?

Santoro: la nuova emigrazione è una catastrofe
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14 Novembre 2013 - 21.37


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C’è la crisi. C’è una nuova emigrazione degli italiani. E c’è l’Italia che continua a perdere posizioni, mentre la Germania va avanti. E perché?
Questo l’incipit di Michele Santoro nella puntata Italia good bye di Servizio Pubblico.

“Dall’Italia scappano tante persone. Come gli emigranti di un tempo – ha detto Santoro -. I nostri politici non capiscono la catastrofe di questo esodo. L’immigrazione condannò il sud a rimanere nel latifondo e nella mafia.
Ma per la gente la colpa è di Michele, ossia il pensionato che guadagna una pensione alta. 7 mila euro al mese.

Oggi allarme Inps. Poi rientrato. Ma poi nessuno ha ricordato che Monti ha caricato l’Inps di 6 miliardi di altre spese.

Spetta al fisco fare giustizia.

In italia i dirigenti prendono 650 mila dollari l’anno in media. In Francia 260 mila. La politica c’entra. Eccome”.

“Quando è arrivato l’euro – ha proseguito Santoro – la Germania era in crisi. Noi eravamo in attivo con la bilancia dei pagamenti, la Germania sotto. Ora è tutto il contrario.

Schröder fece tante cose, tra cui aumentare l’Iva di 3 punti, tagliare tutto il tagliabile (ma non la scuola o la sanità) ma abbassò le tasse sul lavoro. Lui perse le elezioni e vinse la Merkel ma da allora la Germania ha preso a correre. Noi dovremmo parlare di Silvio, di Romano e di Mario ma…

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