La Macedonia ha introdotto la castrazione chimica per i pedofili, primo Paese dei Balcani a farlo, inasprendo al tempo stesso le pene nei loro confronti. Il relativo provvedimento è stato adottato oggi dal parlamento di Skopje.
Come ha riferito il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Dime Spasov, i pedofili condannati potranno scegliere tra pene detentive fino a 40 anni o condanne più lievi accompagnate dalla castrazione chimica.
Il trattamento, che riduce il desiderio sessuale con la somministrazione di sostanze ormonali, verrà eseguito in strutture mediche specialistiche a intervalli di sei mesi, dopo l’espiazione della pena detentiva. Nel registro nazionale macedone, introdotto di recente, sono schedati 139 pedofili. L’accesso a tali dati è consentito a tutti sul sito [url”www.registarnapedofili.mk”]http://www.registarnapedofili.mk/[/url] La castrazione chimica è ammessa in altri Paesi quali Corea del sud, Danimarca, Repubblica ceca, Polonia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia e Moldova.