Tav, lettera dei Noa avverte: lotta armata contro l'Alta velocità
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Tav, lettera dei Noa avverte: lotta armata contro l'Alta velocità

Toni quasi terroristici nel documento dei Nuclei Operativi Armati al vaglio degli inquirenti. In atto una criminalizzazione di un movimento democratico.

Tav, lettera dei Noa avverte: lotta armata contro l'Alta velocità
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19 Febbraio 2014 - 16.41


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Un documento firmato Nuclei Operativi Armati (Noa), che annuncia “la lotta armata di liberazione”, è stato recapitato oggi all’Ansa di Torino. Il documento parla di “lotta di liberazione contro il Tav” e di un “tribunale rivoluzionario” che “condanna a morte” alcune persone ritenute “responsabili della repressione in atto” nei confronti del movimento NoTav.

Il documento di tre pagine, recapitato in una busta bianca affrancata e con timbro postale apparentemente di Torino, è al vaglio degli investigatori. La lettera pone l’attenzione sui gruppi armati, mitomani che cercano di criminalizzare, con atti spesso quasi terroristici, un movimento democratico, locale e non solo, dei NoTav, cioè coloro che manifestano civilmente contro la realizzazione dell’Alta Velocità. Si cerca da tempo di dare una connotazione violenta e non democratica ai NoTav.

“I Noa – si legge nel documento – sono pronti all’azione diretta nei confronti dei mandati e degli esecutori della strategia repressiva che sta togliendo libertà e prospettiva al movimento no tav. Le accuse, ridicole, di terrorismo richiedono una risposta forte che dimostri, rapidamente, che non siamo inermi. Ora è il momento di praticare la lotta armata di liberazione, i terroristi sono loro, noi siamo i partigiani della libertà”.

La sigla ‘Noa’ è già nota agli inquirenti. “Torino è il luogo da cui partiremo per svegliare le coscienze proletarie e rivoluzionarie”, si legge ancora nel documento scritto a computer, che si conclude con la “condanna a morte” del “tribunale rivoluzionario insediato per valutare le responsabilità politiche della repressione in atto nei confronti del movimento notav in Valsusa”. Il documento fa riferimento, in particolare, a quattro persone. E definisce le condanne “immediatamente esecutive”.

Lupi: no ai deliri criminali, dietro c’è una volontà terrorista – “I cosiddetti Noa (Nuclei armati operativi) smettano di infangare con i loro deliri criminali la memoria dei partigiani, e di deturpare parole come libertà e liberazione”. Questo il commento del ministro dei trasporti Maurizio Lupi, il quale ha sottolineato che “dietro l’opposizione alla Tav si manifesta ormai apertamente una volontà terrorista, come denunciato da tempo dalla Procura di Torino, che parla senza memoria storica di coscienze proletarie e rivoluzionarie, di tribunali rivoluzionari e di condanne a morte”.

Il ministro ha aggiunto: «Le istituzioni, gli italiani, le persone veramente democratiche questa memoria ce l’hanno ben viva e non permetteranno a una infima minoranza fanatica di continuare a seminare odio e violenza spacciandoli per nobili ideali». «Sulla brutta piega che ha preso l’opposizione No Tav alla Torino-Lione – ha concluso – sarebbe ora che tutti uscissero dall’ambiguità».

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