Sono comparsi nel centro a poche ore dall’arrivo del presidente americano Barack Obama, in visita ufficiale nella Capitale. “Roma sta con Putin” si legge sui cartelli, attaccati da gruppi di estrema destra, e che il Comune sta prontamente provvedendo a rimuovere.
“Obama è il simbolo del peggiore imperialismo americano, quello intriso di buonismo e filantropia ma che nei fatti si oppone ai Paesi non allineati con guerre, come nel caso della Libia, o sostenendo il terrorismo in Siria” si legge nella nota dei firmatari del manifesto: Roma Nord, Movimento Sociale Europeo, Contro Tempo, XX Flotta, Comunità Militante Formello, Ostia “Ora è il turno dell’Ucraina e l’opera di divisione dell’Europa dal suo naturale interlocutore, la Russia, è qualcosa che non possiamo accettare”.
“Alla demonizzazione di Putin e delle politiche russe – continua il comunicato – rispondiamo ricordando di come l’Europa sia tuttora occupata da più di 110.000 soldati americani e da 170 basi di installazioni americane e non abbia voce in capitolo in politica estera, se non attenendosi ai diktat Nato, pagando con la crisi la sottomissione al modello economico americano”.
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