Telefonata di solidarietà in serata da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi alla madre di Federico Aldrovandi dopo [url”la clamorosa ovazione”]http://www.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=57509&typeb=0[/url] – di oltre cinque minuti – della platea del congresso per tre dei quattro agenti condannati per la morte del 18enne Federico Aldrovandi durante un controllo del 2005 a Ferrara.
“Solidarietà mia, personale e del governo”, ha detto il premier Matteo Renzi a Patrizia Moretti e le ha offerto tutta la vicinanza sua e dell’esecutivo per “l’indegna vicenda”. La Moretti ha commentato: “Mi ha aiutato molto sapere che quella parte della politica mi è vicina. Credo però che sia ora di intervenire. Credo che la solidarietà non basti più alle persone come me”.
I commenti – Allo sdegno e alla solidarietà si sono associati anche i vicesegretari del Pd Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini. In tarda serata, anche il capo della polizia, Alessandro Pansa, ha scritto alla madre di Aldrovandi: “Alla Signora Moretti il Capo della Polizia rivolge i propri sentimenti di vicinanza e di solidarietà”, si legge nel comunicato ufficiale, “non riconoscendosi in alcun modo in comportamenti che trova gravemente offensivi nei confronti della famiglia Aldrovandi e della società civile che crede nell’operato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato”.
“Trovo inaccettabile l’ovazione che il congresso del Sap ha voluto dedicare agli agenti condannati per l’omicidio Aldrovandi”, ha dichiarato Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd. “Sono sempre stato dalla parte dei diritti di chi lavora in condizioni difficilissime per la sicurezza del Paese, ma uno Stato di diritto sta in piedi solo se vengono rispettate le competenze di tutti i suoi corpi. La sentenza di quel terribile omicidio va rispettata da tutti. Esprimo apprezzamento invece per le parole del capo della Polizia, prefetto Pansa”, ha continuato Fiano, “che in questa stessa assemblea ha annunciato la promulgazione di regole di ingaggio per il comportamento degli agenti della Polizia di Stato”.
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