Gli investigatori della Dia di Reggio Calabria hanno scovato e sequestrato l’archivio segreto di Claudio Scajola. Si tratta di decine e decine di faldoni, raccoglitori e dossier segreti che l’ex ministro forzista custodiva nei propri studi di Roma, Imperia e Diano Calderina. Messi sotto sigillo anche migliaia di documenti che gli investigatori hanno trovato nella cantina della segretaria di Amedeo Matacena, l’ex deputato di Forza Italia ora latitante a Dubai.
Quello trovato dagli investigatori è materiale fondamentale nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Scajola e di chi ha protetto la latitanza dell’ex deputato di Forza Italia condannato per complicità con la ‘ndrangheta. Le ricerche si concentrano sulle movimentazioni bancarie per ricostruire i flussi di denaro che avrebbero permesso a Scajola e a gli altri di creare il sistema criminoso come lo hanno definito i magistrati dell’inchiesta. Tra i movimenti sospetti, alcuni trasferimenti effettuati da Chiara Rizzo, arrestata ieri all’aeroporto di Nizza, in Francia.
I documenti conservati da Scajola sono su politici, imprenditori, personaggi con cui l’ex ministro ha avuto a che fare nella sua lunga attività. Per i pm il politico è ‘socialmente pericoloso’.