Omicidio Eur, la villa passata al setaccio
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Omicidio Eur, la villa passata al setaccio

Gli inquirenti sostengono che tra Federico Leonelli e Oksana Martseniuk non ci fosse una relazione. Oggi l'autopsia sui due corpi.

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25 Agosto 2014 - 14.08


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di Claudio Bellumori

Il villino in via Birmania 86, all’Eur, è avvolto dal silenzio. Lì, ieri, Federico Leonelli ha ucciso a coltellate e decapitato Oksana Martseniuk, prima di essere ferito a morte dal colpo di pistola sparato da un agente di polizia. Il proprietario dell’abitazione ospitava Leonelli: i due si conoscevano perché colleghi di lavoro. Il 35enne, esperto di informatica e con l’hobby del giardinaggio, da circa due mesi viveva nel centro residenziale noto per le presenze di calciatori e vip.

Sui motivi che hanno portato al delitto ci sono ancora dei punti da chiarire. La villa è stata passata al setaccio per trovare degli elementi utili. Le indagini della Squadra mobile, coordinate dalla Procura, vanno avanti. Oggi ci sarà l’autopsia sui due corpi. Al momento, secondo gli inquirenti, tra Leonelli e Martseniuk non c’era una relazione. Quindi la pista più probabile è che la colf ucraina abbia rifiutato l’approccio di Leonelli.

Un indizio potrebbe essere un sms inviato al datore di lavoro dalla colf il giorno prima di essere uccisa. La donna aveva segnalato che Federico Leonelli armeggiava spesso con coltelli come quelli per la caccia o la pesca subacquea. Gli inquirenti non escludono che possa essere stata proprio questa la causa scatenante della follia omicida dell’uomo, anche se non viene trascurata nessun altra pista. Il movente del delitto rimane, al momento, la priorità di chi indaga.

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Il padrone di casa ha continuato a ripetere “non mi sarei aspettato una cosa del genere” e la sorella del 35enne ha ribadito più volte “era un ragazzo d’oro”. Eppure Oksana Martseniuk era spaventata dal quel giovane muscoloso e alto 1,90. A quanto pare aveva inviato un sms al proprietario della villetta, nel quale spiegava le sue preoccupazioni. Tra le quali può esserci la passione per i coltelli da parte di Federico Leonelli.

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