Expo 2015: indagato il commissario Acerbo
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Expo 2015: indagato il commissario Acerbo

Le accuse per il commissario delegato sono di corruzione e turbativa d'asta in merito al progetto "Vie d'acqua".

Nella foto: Antonino Acerbo, commissario delegato di Expo 2015
Nella foto: Antonino Acerbo, commissario delegato di Expo 2015
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17 Settembre 2014 - 13.47


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La Guardia di finanza di Milano, nell’ambito dell’inchiesta dei pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, sta indagando su di Antonio Acerbo, commissario delegato di Expo 2015 in relazione al progetto “Vie d’ acqua”. Le accuse sono quelle di corruzione e turbativa d’asta.

In un comunicato stampa ufficiale, il procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati ha spiegato: “nella giornata odierna sono state eseguite dalla sezione pg della Guardia di Finanza perquisizioni nei luoghi in disponibilità dell’indagato Acerbo Antonio, nato a L’Aquila il 22 aprile 1949, cui è stata contestualmente notificata informazione di garanzia per i reati di turbativa d’asta, commesso a Milano fino al 10 luglio 2013 e corruzione, commesso in Milano ”fino al 10 luglio 2013″.

Acerbo è commissario delegato di Expo per le opere infrastrutturali (oltre che responsabile unico per il procedimento di Padiglione Italia) e l’inchiesta è relativa al progetto “Via delle acque”. I magistrati hanno ordinato “l’esibizione degli atti e dei documenti relativi al progetto in questione presso Expo Spa e Metropolitana Milanese Spa”. L’indagine fa parte dell’inchiesta che lo scorso maggio ha portato agli arresti, tra gli altri, di Gianstefano Frigerio, Luigi Grillo e Primo Greganti.

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