A tre anni di distanza dalla tremenda alluvione del 2011, l’incubo torna sulla Liguria, in particolare nella zona di Genova, colpita da piogge torrenziali che hanno fatto esondare numerosi torrenti, tra cui il Bisagno ed il Rio Fereggiano. Il maltempo ha causato una sola vittima fino a questo momento, nella zone di Brignole, area in cui acqua e fango hanno invaso ogni cosa. Il Comune e la Protezione Civile stanno cercando di aiutare i cittadini e consigliano a tutti di “raggiungere i piani alti”.
I residenti del quartiere del Fereggiano, già duramente colpiti durante l’alluvione del 2011, hanno aggredito e insultato gli agenti della Polizia municipale e i tecnici della Protezione civile che si sono recati nel quartiere per verificare il colmo di piena del torrente.
Il sindaco di Genova Marco Doria indirà una giornata di lutto cittadino per i funerali di Antonio Campanella, l’infermiere morto nell’alluvione di stanotte. Il lutto cittadino “onora una persona e sottolinea come una volta di piu’ la città sia stata profondamente ferita”. Intanto la Protezione civile regionale ligure ha emesso un’allerta 2, il livello più alto, dalle 11 di fino alla mezzanotte.
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Omicidio colposo. La Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell’uomo di 57 anni travolto dalla piena del torrente Bisagno. Il cadavere è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco la notte scorsa a Borgo Incrociati, dietro alla stazione di Brignole.
Nessuna allerta: è polemica “L’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme”. Queste le parole dell’assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita che innesca la polemica.
Genova, infatti, è stata colta di sorpresa, come nel 2011, dall’alluvione. Alcuni cittadini delle zone invase dalle acque hanno protestato perché la Protezione Civile non avrebbe preso per tempo i provvedimenti necessari, ma l’assessore regionale alla Protezione Civile Raffaella Paita, ha dichiarato che le previsioni diramate da Arpal non contenevano indicazioni tali perché la Protezione Civile dichiarasse lo stato d’allerta.
“Quello che è certo è che abbiamo un territorio fragilissimo”, ha affermato il sindaco di Genova Marco Doria. “A Genova abbiamo degli interventi strutturali che si possono e si devono realizzare. Uno di questi è il rifacimento della copertura del Bisagno, il fiume che è esondato, che però – denuncia – è stato bloccato per due anni, da quando mi sono insediato, per ricorsi e controricorsi al Tar di imprese che hanno perso l’assegnazione dei lavori”. Quanto alle previsioni per le prossime ore, il sindaco ha aggiunto: “Non voglio fare allarmismo ma non posso nemmeno mandare un messaggio di rassicurazione. L’allerta per noi resta alta, qualunque cosa ci dicano gli organismi preposti”.
Il premier Matteo Renzi, a quanto si apprende, è in costante contatto con il capo della Protezione civile Franco Gabrielli sulla situazione a Genova. In mattina è previsto anche un punto telefonico del premier con il sindaco Doria e il governatore della Liguria Claudio Burlando.
Allagati. La situazione è ancora critica: alcune zone della città sono ancora prive di energia elettrica con strade allagate e piene di detriti. L’ondata di piena, che era attesa nella notte, è passata senza causare ulteriori danni. Oggi le scuole e i mercati cittadini rimarranno chiusi. E’ già tempo di polemiche per la mancata allerta meteo non segnalata. Per tutta la notte in Prefettura è rimasta aperta la sala emergenze per monitorare la situazione.
Non è finita. L’allerta resta alta: la situazione meteorologica “tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica”. Lo afferma Arpal che sta monitorando l’insorgere delle perturbazioni che si stanno creando in mare, al largo di Genova. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città fino al primo pomeriggio di oggi.
Volontari. Appello del Comune ai cosiddetti ‘Angeli del fango’: “Le persone che intendono prestare la loro opera volontaria nelle zone colpite dall’alluvione a Genova devono rivolgersi ai cinque Municipi cittadini”. I punti di riferimento per i volontari sono i seguenti Municipi: Bassa Valbisagno in piazza Manzoni 1, Media Valbisagno in piazza dell’Olmo 3, Centro Est in via Garibaldi 9 Palazzo Galliera, Medio Levante in via Mascherpa 34 rosso e Levante in via Pinasco 7 dove saranno organizzati dagli operatori Aster.
Disagi. Disposta dalle autorità competenti la chiusura del casello di Genova Est dell’autostrada A12 dopo che durante la notte erano stati chiusi anche i caselli di Genova Nervi e Genova Ovest. Le condizioni meteo sono ulteriormente peggiorate e non accenna a smettere di piovere tanto che la viabilità di alcune zone della città non colpite direttamente dall’esondazione del Bisagno è stata interdetta.
Treno deraglia. Un treno diretto a Torino è uscito dai binari, probabilmente per una frana, a Fegino, una frazione di Genova. Il mezzo è rimasto in piedi e sono usciti dai binari i carrelli del locomotore e delle prime due vetture a causa di una frana. Si tratta, riferiscono Ferrovie dello Stato, del Freccia Bianca 9764 Roma-Torino. Non risultano feriti fra i circa 150 passeggeri a bordo mentre è stato confermato il ferimento leggero di un macchinista. In seguito all’incidente la circolazione fra Genova, Torino e Milano subirà rallentamenti e i treni viaggeranno sul percorso alternativo per Busalla e Ronco.
La vittima. È stato identificato l’uomo morto nell’alluvione: era un infermiere, si chiamava Antonio Campanella, aveva 57 anni. Trovato morto a Borgo Incrociati, è stato probabilmente travolto dalla piena del torrente Bisagno. Era residente nella zona di Brignole e l’onda di piena l’avrebbe investito mentre stava rientrando a casa.