Bimba precipitata da balcone a Caivano: subì abusi sessuali
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Bimba precipitata da balcone a Caivano: subì abusi sessuali

La svolta è avvenuta durante le indagini: non fu una caduta accidentale da un balcone, ma omicio volontario con violenza sessuale aggravata su minore.

Fortunata Loffredo, la bambina precipitata dal balcone
Fortunata Loffredo, la bambina precipitata dal balcone
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15 Ottobre 2014 - 13.06


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Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni precipitata da un balcone e trovata in fin di vita sul selciato a Caivano, in provincia di Napoli, subì abusi sessuali. La svolta è arrivata dopo mesi nelle indagini, svolte dalla Procura di Napoli Nord, sul decesso della piccola, avvenuto il 24 giugno 2014. L’ipotesi di reato non è quindi più una caduta accidentale, ma omicidio volontario e violenza sessuale aggravata su minore. Secondo alcune indiscrezioni, gli esami effettuati sul cadavere della bimba avrebbero evidenziato le violenze, collocandole in un arco temporale che va da due settimane e fino a due mesi prima del giorno del decesso della piccola.

“Quanto emerso dalla perizia conferma, purtroppo, quello che temevamo – ha dichiarato l’avvocato Angelo Pisani, difensore del padre e dei nonni di Fortuna – Dal primo momento avevamo ipotizzato che quella caduta non fosse stata accidentale. E abbiamo sempre ritenuto che la morte della bimba fosse da mettere in relazione con il decesso di un altro bimbo morto nella stessa, strana, circostanza”.

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E adesso a Caivano è paura per un possibile “orco”: infatti il 27 aprile 2013, Antonio Giglio, tre anni, cadde da un balcone dello stesso stabile e morì. L’avvocato Pisani, che non ha parlato però di un possibile serial killer pedofilo, ha sottolineato la stranezza che entrambi i piccoli deceduti siano stati trovati privi di una scarpa.

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