Ebola, medico italiano in quarantena
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Ebola, medico italiano in quarantena

Un valdostano, tornato dopo un mese di lavoro per Emergency in Sierra Leone, dovrà stare in isolamento per 21 giorni, secondo la procedura contro il virus

Ebola, medico italiano in quarantena
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31 Ottobre 2014 - 11.01


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Una quarantena di 21 giorni è stata disposta per un medico di Emergency, rientrato in Italia dalla Sierra Leone dopo un mese di lavoro. La procedura di prevenzione contro la diffusione del virus Ebola definita dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta, è scattata stamattina alle ore 9, con il medico valdostano che non si aspettava questa accoglienza: “Qui mi sembra che sia eccessivo.Nei termini civili e normali, come fanno tutti gli altri a cui viene indicato di fare un monitoraggio normale, tutto qui”

Corea, quarantena per tutti gli stranieri. Tutti gli stranieri residenti in Corea del Nord dovranno sottoporsi ad una quarantena di 21 giorni. Lo ha decretato il governo di Pyongyang reagendo all’ epidemia causata dal virus Ebola, secondo il South China Morning Post (Scmp) di Hong Kong. Gli impiegati delle Ambasciate e delle organizzazioni non governative straniere che hanno uffici nella capitale potranno trascorrere il periodo di isolamento nelle loro residenze. La scorsa settimana, Pyongyang ha annunciato un rafforzamento dei controlli alle frontiere e ha sospeso tutti i viaggi di gruppi di turisti stranieri nel Paese. In occasione dell’epidemia di Sars in Cina, nel 2003, la Corea del Nord, uno dei Paesi più isolati del mondo, prese misure drastiche chiudendo per alcuni mesi le sue frontiere. L’epidemia di Ebola ha colpito oltre diecimila persone, quasi la metà delle quali hanno perso la vita. La quasi totalità dei casi si sono verificati in Liberia, Sierra Leone e Guinea.

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Usa, infermiera rompe isolamento. L’infermiera Kaci Hickox sfida la quarantena in cui lo stato del Maine l’ha messa dopo il rientro dall’Africa Occidentale. Kaci, che ha curato malati di Ebola fino a pochi giorni fa, e’ uscita con il fidanzato per un giro in bicicletta. Lo stato del Maine vorrebbe che l’infermiera restasse in casa per 21 giorni dall’ultimo contatto con un paziente di Ebola. L’assessore statale alla salute Mary Mayhew ha citato le attività’ della ragazza e il fatto che le informazioni sul suo lavoro e i suoi movimenti “mancano di affidabilità”: un elemento che – ha detto la Mayhew – rendono la donna “ad alto rischio”. Le autorita’ vorrebbero che Kaci restasse in isolamento fino al 10 novembre. La donna dice di non avere alcun sintomo e che la quarantena, oltre che non necessaria, e’ anti-costituzionale. La Hickox era stata tenuta per tre giorni in quarantena in New Jersey subito dopo l’arrivo all’aeroporto di Newark. Alla fine il governatore Chris Christie l’aveva lasciata andare e l’infermiera era rientrata in auto in Maine.

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