“All’interno del tragico “caso Cucchi” esiste anche un “[b]caso Arbarello[/b]“. Assieme ad alcune decine di parlamentari del centro sinistra (Pd e Sel) e di alcuni dei 5 stelle e del gruppo misto, il senatore Pd Luigi Manconiha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia.
Manconi ha continuato affermando che “I rilievi sull’operato del professor Arbarello (ndr, ex direttore del Dipartimento di Medicina Legale della Sapienza, consulente dei pm al processo Cucchi) sono noti: come ha potuto “rassicurare” le parti accusate dell’esito assolutorio della perizia prima che questa fosse esperita?Ancora si è chiesto il senatore “Quell’esito assolutorio è compatibile con l’evidenza dei fatti e con le acquisizioni scientifiche della medicina? Hanno pesato in quelle determinazioni gli incarichi che Arbarello ha ricevuto in corso d’opera da società interessate all’accertamento di una eventuale colpa medica? A questi interrogativi, che la magistratura dovrà vagliare, se ne aggiungono altri: non è forse evidente che il professor Arbarello ha mancato ai doveri essenziali di riservatezza, imparzialità e correttezza che dovrebbero essere di un perito nominato dall’autorità giudiziaria? E, se sì, non si ritiene forse che l’autorità giudiziaria debba valutare attentamente la correttezza deontologica di chi sceglie come perito? Infine Manconi ha posto altri quesiti”il professor Arbarello risulta essere presidente della Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni. Non considera opportuno, il professor Arbarello, che per non coinvolgere nel suo più che discutibile comportamento gli associati al SIMLA egli debba immediatamente dimettersi da quel ruolo così prestigioso? É possibile che nessuno tra quegli associati solleciti una tale scelta?“