Emilio Fede, ex direttore del Tg4 e Nicole Minetti ex consigliera regionale lombarda condannati in appello nel processo Ruby, rispettivamente a 4 anni e 10 mesi e a 3 anni. La decisione arriva dai giudici della Terza sezione della Corte d’appello di Milano.
La sentenza per il processo Ruby bis, li ha visti imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile.
I due condannati oggi hanno una nuova vita. Nicole Minetti aveva pochi mesi fa deciso di tornare alle origini aprendo insieme all’amica Giorgia Venturini un centro dentistico e chirurgico a Roma, città nella quale sta cercando di ‘ripartire’ dopo il periodo politico. Mentre Emilio Fede, aveva raccontato questa estate la terribile depressione che lo affliggeva a causa del processo e anche della perdita del suo posto da direttore al Tg4.
A parlare di quelle “serate eleganti” in modo schietto fu anche il terzo imputato Lele Mora che raccontò ai pm che nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi, le cene «presentavano numerosi aspetti di immoralità e squallore» ma erano solo «la base e l’occasione di tutta una fase di conoscenza reciproca e di creazione di vincoli di simpatia o empatia fra le parti in gioco».
In primo grado furono condannati, Nicole Minetti a 5 anni, mentre Emilio Fede a 7 anni solo per il reato di induzione e favoreggiamento alla prostituzione delle ragazze e assolto invece dall’induzione alla prostituzione minorile cioè di Ruby. I due erano ricorsi all’appello. Come aveva fatto sapere lo stesso Fede in una nota, nelle circa 300 pagine di motivazione, si sosteneva la sua totale “estraneità ai fatti” e si chiedeva la piena assoluzione.[GotoHome_Torna alla Home]