Mafia, Buzzi: si fanno più soldi con gli immigrati che con la droga
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Mafia, Buzzi: si fanno più soldi con gli immigrati che con la droga

Nella Capitale l'idea era quella di trasformare il sociale in un business usando i fondi pubblici. Numerosi gli arresti, molti altri finiti ai domiciliari.

Mafia, Buzzi: si fanno più soldi con gli immigrati che con la droga
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2 Dicembre 2014 - 21.04


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“Tu c’hai idea quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno”. Sono queste le parole intercettate dagli investigatori durante una telefonata tra Pierina Chiaravalle Salvatore Buzzi, numero uno della cooperativa “29 giugno” e braccio operativo dell’organizzazione sgominata questa mattina dai Ros.

E’ proprio lui il regista dell’operazione, quello che gli inquirenti hanno chiamato “Sistema Odevaine“. Anche Buzzi è finito in carcere, assieme ad altre 27 persone. L’idea era quella di trasformare il sociale in un business e gli è venuta negli anni ’80 proprio in prigione, mentre scontava una pena per omicidio doloso. Il tutto girava attorno al mercato dei fondi statali per i centri di accoglienza per gli immigrati.

Buzzi, tramite una rete di cooperative sociali, gestiva gli interessi economici dell’associazione criminale del boss Carminati in diversificati settori destinatari di appalti e finanziamenti del Comune di Roma e delle aziende municipalizzate. Nei settori dell’accoglienza dei profughi e dei rifugiati, della raccolta differenziata e dello smaltimento dei rifiuti, della manutenzione del verde pubblico e negli altri settori oggetto di gare pubbliche, quali ad esempio i lavori connessi all’emergenza maltempo a Roma e le attività di manutenzione delle piste ciclabili.

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Sulla base delle disposizioni impartite dal dominus, Buzzi ha intessuto rapporti con pubblici amministratori, funzionali agli interessi delle imprese del sodalizio, occupandosi personalmente della gestione della contabilita’ occulta e della creazione di flussi finanziari illegali, usati per alimentare “un ramificato sistema corruttivo, in favore soprattutto di protagonisti della vita politica e amministrativa di Roma Capitale”.

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