“Uno spettacolo lungo quanto una telenovela”. Roberto Torre pubblica un album fotografico. Problemi vecchi e nuovi, che vanno avanti da tempo. Dentro ci sono immagini, del passato e del presente, che raccolgono i disagi di zona: sesso in strada, gente che si droga alla luce del sole, monnezza lasciata sull’asfalto perché nei secchioni ormai non entra nemmeno un ago. Roberto Torre è vicepresidente del Comitato di quartiere Tor Sapienza.
“Che razza di città è mai questa – si sfoga sul suo profilo Facebook – lo scempio che si vive non ha confronti. La stazione del quartiere è terra di nessuno: droga, atti sessuali, atti osceni, criminalità, spazzatura per non parlare dei furti e dei danni. Sono gli incredienti giornalieri per chi è costretto a vivere nelle vicinanze. Tutto grazie al menefreghismo del Campidoglio e del Municipio”.
Anche ieri sera la situazione non migliora. Le telecamere delle tv sono lontane adesso. Ma la musica suona la stessa nota dolente. E Torre riprende gli scatti di un cittadino: immondizia sparsa ovunque, vetri rotti, cassonetti gialli dilaniati. Con lo sfogo finale del residente: “Io sinceramente sono stufo di abitare in una discarica”.