Rientrati gli italiani evacuati dalla Libia
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Rientrati gli italiani evacuati dalla Libia

E' avvenuto nel porto di Augusta (Siracusa) lo sbarco degli italiani evacuati dalla Libia a bordo di un catamarano maltese.

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16 Febbraio 2015 - 09.05


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Tre autobus delle forze armate saranno utilizzati per trasferire gli italiani in un’altra struttura militare dopo lo sbarco nel porto di Augusta: saranno condotti nella base di Sigonella e poi trasferiti in un aeroporto militare, probabilmente Ciampino, con un velivolo dell’aeronautica.

Si chiama Salvatore, ed è siracusano, il primo italiano a scendere dal catamarano che arriva dalla Libia al porto. Arriva da Tripoli, ma preferisce non lasciare commenti. Annuisce di sì, quando qualcuno gli chiede se gli è stato detto di non parlare. Poi però dice: “La situazione a Tripoli è critica…”. E sull’Isis: “E’ già da un pezzo che è a Tripoli, lo ha detto anche la televisione”. “Adesso basta, ci sarà chi farà le dovute dichiarazioni”.

Intanto il presidente Abdel-Fattah al-Sisi ha avvertito che l’Egitto “si riserva il diritto di reagire” nel modo e nei tempi che riterrà più opportuni alla decapitazione di 21 egiziani copti perpetrata da un gruppo dell’Isis nella confinante Libia e mostrata in queste ore in un video.

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Aerei dell’esercito hanno colpito obiettivi dell’Isis in Libia in risposta all’uccisione dei 21 copti e sono tornati indenni alle loro basi. Lo riferisce la radio egiziana citando un comunicato dell’esercito. Nell’annuncio, riferisce il sito del quotidiano Al Ahram, l’esercito egiziano ha precisato di aver colpito diversi obiettivi tra cui “campi di addestramento e depositi di armi”.

Ieri sera una nuova minaccia dei jihadisti contro l’Italia è arrivata proprio dalla Libia attraverso un video dal titolo “Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce” nel quale si mostra la decapitazione dei 21 egiziani copti su una spiaggia del Mediterraneo. “Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a sud di Roma… in Libia”, annuncia il boia con in mano un coltello insanguinato.

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