Si è costituito al comando della polizia locale di Monza l’autista del Suv che domenica mattina avrebbe causato l’incidente in cui è morto il quindicenne Elio Bonavita.
Il pirata non si è preoccupato di sapere che all’interno dell’auto che aveva travolto, insieme con altre quattro in una carambola mortale, c’era un ragazzo in fin di vita e la madre in condizioni gravissime.
Il pirata, a bordo di un suv Audi, non ha rispettato la precedenza obbligando un’altra vettura a scartare e a travolgere così la C1 su cui viaggiavano madre e figlio.
Intanto si trova in condizioni “critiche ma stazionarie” Nunzia Minichini, la donna coinvolta ieri in un grave incidente mentre in auto accompagnava il figlio ad una partita di calcio a Monza, e che è costato la vita al ragazzo.Secondo l’ospedale, la donna si trova in condizioni gravissime: “ha riportato un politrauma che coinvolge tutti e quattro gli arti, oltre ad un trauma cranico e ad un trauma addominale”. La prognosi rimane riservata.
“Il vento parlerà di te in mezzo alla tempesta”. E’ questo il messaggio di dolore e addio, scritto dai compagni di scuola Elio Bonavita sul suo banco, poi firmato da tutti gli studenti e su cui è stata poggiata una rosa. Il quindicenne, rimasto ucciso ieri a soli 15 anni in un incidente stradale provocato da un’auto che non si è fermata, frequentava l’istituto Mosé Bianchi di Monza. La scuola, in lutto per la grave perdita, fa sapere che “tutta la comunità scolastica del Mosè Bianchi piange per la tragica scomparsa di Elio Bonavita, stringendosi attorno alla sua famiglia che non lascia sola”.
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