La notizia delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dall’autorità giudiziaria di Brescia nei confronti di tre persone per reati di terrorismo, “conferma l’elevato grado di allerta che non sottrae di certo il nostro Paese al pericolo di una simile minaccia, anche alla luce delle recenti perquisizioni che hanno interessato Lombardia, Piemonte e Toscana”. Lo dichiara Daniele Tissone, segretario del sindacato di polizia Silp Cgil.
“Simpatizzanti, singoli individui, emulatori e cellule ben organizzate -continua Tissone – costituiscono, la pletora dei potenziali autori di reati che, per modalità e specificità, necessitano di investimenti sul versante della prevenzione implementando l’attuale l’intelligence attraverso la formazione del personale”.
Personale che “continua costantemente a diminuire tra le diverse forze di polizia a vocazione generalista, con la conseguenza di un decremento di operatori a 360 gradi che interessa questure, commissariati, uffici interforze e specialità. Indispensabile, invece, investire subito attraverso l’immissione di nuovi agenti tra le fila delle forze dell’ordine, avviando nel contempo una nuova quanto reale formazione specifica del personale che tenga conto della complessità dell’attuale fenomeno terroristico che, con la sola emanazione del recente dl antiterrorismo, non sarà mai contrastato in maniera sufficiente”.
[GotoHome_Torna alla Home]
