La Buona Scuola: i docenti scrivono a Mattarella
Top

La Buona Scuola: i docenti scrivono a Mattarella

Il DDL Buona scuola ha suscitato profondo sdegno da parte dei soggetti inseriti nella graduatoria di merito dell’ultimo concorso.

La Buona Scuola: i docenti scrivono a Mattarella
Preroll

Desk2 Modifica articolo

29 Marzo 2015 - 10.28


ATF
di Tiziana Mori

Il DDL Buona scuola e, nello specifico il suo articolo 8, 2 comma presentato alla Camera dei Deputati una decina di giorni fa, ha suscitato profondo sdegno da parte dei soggetti inseriti nella graduatoria di merito dell’ultimo concorso per l’insegnamento, ex Decreto del direttore generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012, in quanto calpesta le loro legittime aspettative.

In particolare, il citato DDL risulterebbe in contrasto con la Costituzione in quanto esclude dalle assunzioni a tempo indeterminato tali soggetti, e stabilisce invece l’assunzione anche dei soli iscritti nelle cd. “graduatorie ad esaurimento”.
In tal modo la regola del concorso ha ceduto il posto a una diversa procedura di reclutamento del personale, ma ciò può avvenire, secondo consolidata giurisprudenza, solo “quando particolarissime esigenze di politica sociale e di raffreddamento di tensioni provocatasi all’interno di determinate categorie impongano di abbandonare il criterio principale, in favore di una procedura più snella e forse meno garantita, ma pur sempre conforme a Costituzione.”

Leggi anche:  Franceschini (Pd): "Mio padre era partigiano e mio nonno fascista, ma non si odiavano"

Ricevo e condivido con tutti voi, i punti più salienti di una lettera firmata da Giuseppe Curia, delegato nazionale dei docenti idonei indirizzata al Presidente della Repubblica Italiana, Mattarella Sergio, e ai Deputati e Senatori italiani, dove sono contenute le istanze dei suddetti.
Si chiede:

✔ il rispetto dell’articolo 399, comma 1, del Decreto Legislativo 297/94 (di seguito “Testo Unico”) e la sua legittima applicazione a tutti docenti inseriti nelle graduatorie di merito;

✔ che il D.L. sia emendato in maniera tale che la parola “vincitori”, in ciascun punto ove sia presente, sia sostituita con la parola “soggetti” e che non si agisca in deroga, ma nel pieno rispetto dell’art. 399 del Testo Unico;

✔ che le graduatorie di merito del concorso a cattedra del 2012 non siano dichiarate decadute il 1° settembre 2015, come dispone l’art.8 comma 10 del D.D.L.;

✔ che il nuovo concorso a cattedra sia bandito solo per le classi di concorso già esaurite.

Quindi, gli istanti fanno appello al Parlamento e al Presidente della Repubblica, Mattarella, affinchè rispettino pedissequamente le normi vigenti”, e non calpestino i loro diritti.

Native

Articoli correlati