Volontariato, Giannini: anche i pigri capiscano il dono della gratuità
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Volontariato, Giannini: anche i pigri capiscano il dono della gratuità

Ferma al 15% la percentuale di studenti che prestano il loro tempo, ma gli strumenti per aumentare il volontariato ci sono.

Volontariato, Giannini: anche i pigri capiscano il dono della gratuità
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18 Aprile 2015 - 17.09


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Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, risponde ai giornalisti a margine del festival di volontariato a Lucca sulla scelta di una dirigente scolastica a Conegliano di far prestare attività di volontariato ad un’intera classe come modo per redimerla dagli atti di bullismo. “Non conosco i dettagli di questa iniziativa. Se non è un’imposizione ma una proposta, io credo che sia comunque un modo per presentare un’altra possibilità di avere relazioni con il prossimo”. “In fondo – ha sottolineato – è questo il messaggio che dobbiamo dare”.

“Bisogna sensibilizzare, facendo capire, anche a quelli che sono un po’ più pigri sotto questo profilo, la cultura del dono, oltre a quella del rispetto, la gratuità, in fondo il volontariato è questo, mettere se stessi con forse il bene primario che abbiamo, il tempo, a disposizione degli altri, può migliorare non solo la società ma il nostro modo di vivere”, ha detto il ministro rispondendo ai giornalisti che chiedevano sugli strumenti che si possono mettere in campo per incrementare la percentuale degli studenti, oggi ferma al 15%, che prestano del loro tempo al terzo settore. “Gli strumenti per aumentare il volontariato da parte degli studenti ci sono – ha chiarito – Questo accordo che abbiamo fatto con Edoardo Patriarca ed il centro di volontariato di Lucca è una cornice utile, importante ed anche molto concreta”.

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Poi circa la possibilità di approvare il ddl sulla “buona scuola” entro maggio per poter procedere alle assunzioni degli insegnanti precari ha detto: “Non so se gli emendamenti saranno tanti, l’importante è che siano emendamenti di qualità che migliorino il testo come è corretto che avvenga nel dibattito parlamentare. Abbiamo fatto apposta questa scelta”. “Il Parlamento – ha aggiunto – sta facendo molto bene il proprio lavoro, noi seguiamo con assiduità’ i lavori della settima commissione”.

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