In piazza per il Family Day a Roma, tra proteste e bandiere
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In piazza per il Family Day a Roma, tra proteste e bandiere

In centinaia (Ncd parla di un milione) sono arrivati in piazza San Giovanni per manifestare a favore delle famiglie tradizionali e contro le unioni civili

In piazza per il Family Day a Roma, tra proteste e bandiere
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20 Giugno 2015 - 17.28


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Piazza San Giovanni in Roma è piena gente arrivata da tutta Italia per la manifestazione “Difendiamo i nostri figli”, il cosiddetto #FamilyDay. Nonostante la pioggia battente del primo pomeriggio, centinaia di persone hanno affollato il piazzale antistante la Basilica, moltissimi con bambini al seguito. Sul palco, svetta un manifestato “difendiamo i nostri figli. Stop gender nelle scuole”. Accanto, un ritratto della Madonna con il Bambino.

Si manifesta a favore delle famiglie tradizionali e contro le unioni civili e i la diffusione del gender nelle scuole. “Dopo il diluvio, una piazza San Giovanni meravigliosa e piena di sole! La forza della natura! #FamilyDay #stopgender #siamounmilione”. E’ ciò che ha scritto su twitter Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra a proposito della manifestazione in corso a Roma sulla famiglia.

La risposta di Sel: “Teoria del gender, educazione sessuale a scuola, famiglie omogenitoriali: spaventa cio’ che non si conosce. Ma la famiglia è ovunque ci sia amore”. Queste le parole della campagna lanciata sul web da Sinistra Ecologia e Libertà con cartoline #chiconoscenonhapaura, con la quale si propone di smascherare le “falsità di chi ha organizzato oggi il Family Day a Roma”.

Intanto sono circa cento i parlamentari che hanno aderito al Family Day, molti dei quali presenti in piazza tra la folla. Nessun’area prevista dagli organizzatori per politici e personalità, che hanno trovato spazio tra la folla. Il motivo della scelta, tengono a sottolineare gli organizzatori, è la “volontà di ribadire la natura apartitica e apolitica della manifestazione”.

Marcucci (Pd): hanno sbagliato secolo. “Chi vuole guerre di religione, come gli organizzatori del Family day, sbaglia secolo. Le Unioni civili non sono contro qualcuno, ma a favore dei diritti e dell’equita’”. Queste le parole pubblicate su Twitter dal senatore del Pd Andrea Marcucci, primo firmatario del ddl che istituisce le unioni civili.

Giovanardi, il 70% degli italiani contrari a Ddl Cirinnà. “Da martedì in Senato saranno discussi gli emendamenti del provvedimento a firma Cirinnà ma il 70% degli italiani è contrario sia alle adozioni che all’utero in affitto. Quanto ai diritti delle persone, tutti siamo d’accordo”. Così il senatore Carlo Giovanardi, mischiato tra la folla nel corso del Family Day, appena iniziato a piazza San Giovanni, a Roma.

“Questa piazza – ha aggiunto Giovanardi – dimostra che quel che tentano di fare una parte del Pd e i Cinque Stelle e’ una sopraffazione. Se avessero vinto le elezioni, avrebbero il diritto di agire in questo senso, ma così non è”. A sostenere l’iniziativa sono esponenti di Area Popolare-Ncd, Fratelli d’Italia, alcuni esponenti di FI e del disciolto Movimento che faceva capo a Mario Monti.

Forza Nuova: nessuno tocchi il mio popolo – “Padre, madre, figlio, figlia, famiglia”. Didascalico lo striscione con cui Forza Nuova si presenta in piazza San Giovanni per il family day. Una sessantina i militanti che partecipano alla manifestazione in una sorta di minicorteo aperto dalla scritta: ‘Nessuno tocchi il mio popolo’.

Gasparri, un dovere impedire leggi contro famiglia. “Impedire il varo di leggi che aprono all’utero in affitto e a matrimoni gay è doveroso”. Lo ha detto il senatore Maurizio Gasparri (FI) commentando il Family day. “Un’imponente manifestazione a Roma – prosegue – dimostra che l’Italia non si rassegna a matrimoni gay e uteri in affitto. Abbiamo sostenuto questa mobilitazione della società civile perché è doveroso partecipare a ogni iniziativa a favore della famiglia”.


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