Il rogo vicino all’aeroporto di Fiumicino di ieri ha trasformato in un vero e proprio calvario il viaggio di rientro per moltissimi sardi e tanti turisti diretti verso l’isola. Quelli che inizialmente sembravano ritardi si sono trasformati in cancellazioni e dalle 18 da Fiumicino non è partito più alcun volo fino alle 8, quando ne sono decollati due. I sardi sono rimasti ostaggio dello scalo romano per circa otto ore. «Non ci hanno informato subito – raccontano alcuni – non ci hanno detto a che ora saremo ripartiti e soprattutto se saremmo ripartiti. Tutto a causa di un incendio durato circa due ore». Complessivamente Alitalia ha dovuto cancellare tra ieri e oggi 37 voli, di cui quattro per la Sardegna: l’Az 1566 Milano Linate-Cagliari, e l’Az 1585 e Az 1587 Roma Fiumicino-Cagliari, e l’Az 01566 Milano Linate-Alghero. Le cancellazioni hanno innescato una reazione a catena, con altri voli annullati e ritardi. I passeggeri sono stati riposizionati e per i sardi o per chi doveva raggiungere l’isola è iniziata l’odissea: i primi due voli provenienti da Fiumicino sono atterrati a Cagliari alle 2.55 e alle 3.05, a bordo tutti i passeggeri dei voli cancellati del pomeriggio partiti poco più di un’ora prima dallo scalo romano. Pesante il ritardo accumulato anche dal volo proveniente da Linate arrivato a Cagliari alle 2.05. Alitalia fa sapere che nel corso della giornata di ieri sono state cancellate partenze anche per altre destinazioni come Torino, Bologna, Palermo, Venezia, Bari, Catania, Napoli, Perugia, Pisa e Brindisi, oltre a qualche volo internazionale.
Incendio Fiumicino: sardi in ostaggio per 8 ore
Complessivamente Alitalia ha dovuto cancellare tra ieri e oggi 37 voli, di cui quattro per la Sardegna.
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30 Luglio 2015 - 09.58
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