Papa: respingere i migranti è un atto di guerra
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Papa: respingere i migranti è un atto di guerra

Il Papa ha commentato il dramma dei boat people in fuga dal Myanmar e respinti nell'Oceano: 'Questo è uccidere'.

Papa: respingere i migranti è un atto di guerra
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7 Agosto 2015 - 12.47


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Papa Francesco ha utilizzato parole dure per commentare i respingienti in mare dei migrandi: “E’ un atto di guerra”, ha spiegato il pontefice. Bergoglio lo ha affermato questa mattina, 7 agosto 2015, nel dialogo a braccio con i ragazzi del Movimento Eucaristico Giovanile, prendendo spunto dal dramma che si sta consumando in Asia dove i “boat people” in fuga dal Myanmar sono respinti nell’Oceano.

“Pensiamo – ha detto il Papa – a quei fratelli nostri Rohingya che sono stati cacciatio via d aun paese da un altro e vanno sul mare e quando arrivano su un porto danno loro da mangiare e li cacciano di nuovo. E’ un conflitto non risolrtto: è guerra, si chiama violenza, è uccidere”.

Bergoglio ha poi aggiunto: “Se ti uccido è finito il conflitto. Ma non è il cammino”. Di fronte a Francesco 1500 ragazzi, che lo hanno ascoltato nell’Aula Nervi. Per il Pontefice “quando identità diverse vivono insieme, sempre ci saranno i conflitti, ma – ha scandito – soltanto col rispetto dell’identita’ dell’altro si risolve il conflitto. Le tensioni si risolvono nel dialogo, i veri conflitti sociali e culturali si risolvono col dialogo ma prima con il rispetto dell’identità dell’altra persona”.

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