"Bologna città cattolica, non vogliamo nozze gay con i baci in bocca"
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"Bologna città cattolica, non vogliamo nozze gay con i baci in bocca"

Le sconcertanti dichiarazioni di Ilaria Giorgetti, presidente del quartiere Santa Stefano. Vince lo spirito conservatore.

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15 Ottobre 2015 - 12.29


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Parole shock e omofobe. No ai baci gay. Secondo Ilaria Giorgetti Bologna “è una città cattolica, non vuol vedere – come ieri a Roma in presenza di Marino – due gay che si baciano mentre il sindaco li sposa”. Ne è convinta la presidente del quartiere Santo Stefano secondo la quale “non esiste che un sindaco possa permettere queste cose, ormai è finito il tempo delle ideologie”.

Di qui un suggerimento al sindaco Virginio Merola, che dopo lo sgombero di Atlantide e il licenziamento di Alberto Ronchi è ai ferri corti con Sel. “Merola se vuole vincere non deve certamente farsi ricattare o farsi tenere per gli attributi da Sel. La gente si è scocciata”, assicura Giorgetti, questa mattina ospite di Ciao Radio. Di più: per la presidente, ex-Forza Italia, “i bolognesi dei partiti si sono proprio rotti. Non ne possono più di vedere teatrini e faide. E questo proliferare di liste civiche credo che non portera’ a niente se non ad uno scompaginamento ulteriore”. Giorgetti torna anche sull’ipotesi di una sua candidatura a sindaco. “Le candidature ne’ si invocano ne’ si rifiutano. Sono i cittadini che me lo hanno chiesto, ma ci sono anche partiti di mezzo”.

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La presidente del quartiere Santo Stefano non crede “che Bologna sarà mai una città di destra, sulla falsariga del modello leghista.” Poi aggiunge: “Bologna è una città fortemente conservatrice, ma con in se’ uno spirito riformista.”

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