Il Papa in piazza San Pietro: niente porte blindate nella Chiesa!
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Il Papa in piazza San Pietro: niente porte blindate nella Chiesa!

L'Udienza di oggi si è svolta con ingenti misure di sicurezza decise dal Governo. Francesco: nonostante viviamo tempi difficili non dobbiamo chiuderci.

Papa Francesco
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18 Novembre 2015 - 15.53


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Davanti allo smarrimento di questi “tempi difficili”, Papa Francesco esorta la Chiesa e tutti i fedeli a aprire le porte e non a blindarle. “Niente porte blindate nella Chiesa!”, ha esclamato Papa Francesco all’Udienza Generale di oggi, che si è svolta con ingenti misure di sicurezza decise dal Governo Italiano. “Con questa riflessione – ha esordito il Papa – siamo arrivati alle soglie del Giubileo. E’ vicino. E davanti a noi sta la porta, non solo la Porta Santa, ma la grande ‘Porta della Misericordia’ di Dio e quella è una porta bella, che accoglie il pentimento e offre la grazia del perdono: si chiama Gesù, Lui è la porta che ci fa entrare e uscire”.

“Coraggio – ha invitato con forza il Papa – entriamo per questa porta. E apriamo le nostre porte e usciamo per andare incontro agli altri: alcuni sono davanti alle nostre porte e non hanno forse il coraggio e la forza di bussare”. “Ci sono posti nel mondo – ha evocato il Papa – in cui non si chiudono le porte a chiave. Ancora ci sono, ma ce ne sono tanti dove le porte blindate sono diventate normali.

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Questo non ci stupisce; però, a pensarci, è un brutto segno!”.
Secondo Francesco “non dobbiamo arrenderci all’idea di dover applicare questo sistema a tutta la nostra vita, alla vita della famiglia, della città, della società”. E tanto meno alla vita della Chiesa. Sarebbe terribile! Una Chiesa inospitale, cosi’ come una famiglia rinchiusa su se’ stessa, mortifica il Vangelo e inaridisce il mondo! Niente porte blindate nella Chiesa, tutto aperto!”, ha esclamato Francesco.

“La gestione simbolica delle porte, delle soglie, dei passaggi, delle frontiere – ha osservato – è diventata cruciale”. “La porta – ha poi spiegato il Papa – deve custodire, certo, ma non respingere. La porta non dev’essere forzata, al contrario, si chiede permesso, perché l’ospitalità risplende nella libertà dell’accoglienza, e si oscura nella prepotenza dell’invasione”. L’auspicio di Bergoglio è che la porta si apra frequentemente, “per vedere se fuori c’è qualcuno che aspetta, e magari non ha il coraggio, forse neppure la forza di bussare”. “Quanta gente – infatti – ha perso la fiducia, non ha il coraggio di bussare, le porte del nostro cuore cristiano, delle nostre chiese e sono lì, gli abbiamo tolto la fiducia, per favore questo non deve più accadere. La porta dice molte cose della casa, e anche della Chiesa”. “La gestione della porta – ha concluso il Pontefice – richiede attento discernimento e, al tempo stesso, deve ispirare grande fiducia”.

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Renzi, non avrei mai chiesto al Papa di rinunciare al Giubileo. “Tutti i Paesi europei hanno lo stesso grado di rischio, ma chi dice ‘C’è il Giubileo e il Papa è un obiettivo’ rispondo: certo massima attenzione, ma il Papa se è un obiettivo è un obiettivo sempre”. Così Matteo Renzi a Sky Tg24, rispondendo “non esiste” alla domanda se il governo avesse chiesto al Vaticano di ripensare l’Anno Santo.

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