L’inchiesta Enac sull’elicottero che sparse petali di rosa su Roma durante i funerali di Vittorio Casamonica si è conclusa con un colpo di scena: la licenza di volo è stata sospesa per 33 mesi a Enrico Abagnale, aviatore esperto e conosciuto per le sue attività legate ad ogni genere di evento. Era lui l’uomo a bordo del velivolo che lo scorso 20 agosto cosparse di fiori i cieli della Capitale per omaggiare ‘re Vittorio’. All’inizio il pilota a finire nell’occhio del ciclone fu Angelo Ghirelli, sospeso già dal 21 agosto, ma che invece non era a bordo del velivolo durante la cerimonia per il capoclan degli zingari. Ghirelli decollò dall’elisuperficie di Terzigno, ma arrivato alla Romanina lasciò il comando proprio ad Abagnale, che in questi mesi ha atteso nell’ombra, sperando di farla franca a discapito del collega. Ghirelli è stato sospeso per un anno, ma non per aver sorvolato Roma, ma per le infrazioni nel viaggio dalla Campania alla Romanina.
Ma Abagnale ha fatto tutto da solo? Risulta difficile credere che il pilota abbia lanciato i petali mentre era alla guida dell’elicottero, così resta un mistero la possibile presenza di una seconda persona a bordo che avrebbe partecipato al ‘regalo’ per Vittorio Casamonica. Un ‘mister x’ in piena regola che ancora non è stato trovato.