Crisi euro-mediterranea, ovvero della Guerra Ibrida su vasta scala
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Crisi euro-mediterranea, ovvero della Guerra Ibrida su vasta scala

Sempre più in fretta, la cronaca dà forma alla storia di questa nuova #guerra, che incombe grande e terribile. Ecco gli ultimi fatti... [Giuseppe Masala]

Crisi euro-mediterranea, ovvero della Guerra Ibrida su vasta scala
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3 Dicembre 2015 - 22.51


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di Giuseppe Masala.

Sempre
più in fretta, la cronaca dà forma a questa nuova guerra, che incombe grande e
terribile, la Guerra Ibrida su vasta scala. Ecco gli ultimi fatti: 


Fortissimo attacco di Putin alla Turchia durante il discorso di oggi sullo
stato dell’unione: Vladimir Vladimirovic pone in dubbio la sanità mentale della
dirigenza turca e dichiara che Ankara si pentirà amaramente dell’abbattimento
dell’aereo russo.


La NATO invierà una nave di comando e controllo nelle coste della Turchia e
nuovi aerei nelle basi turche.


La Russia aprirà tre nuove basi aeree in Siria: Laodicea (Latakia), Homs e Hama.


La Russia armerà i curdi siriani in funzione anti-turca.


La Germania si affiancherà ai bombardamenti in Siria senza alcun coordinamento
con i russi;


La Gran Bretagna bombarda in Siria senza alcun coordinamento con i russi;


Presto l’Iran bombarderà in Siria sulla base dell’alleanza con la Russia e il governo
legittimo siriano e dunque senza alcun coordinamento con la NATO.


Corre voce che la Turchia stia per lanciare un’operazione militare per
sigillare i suoi confini con la Siria. Fuor di metafora vuol dire che i turchi
si avviano a invadere la Siria prima che siano i russi a chiudere i confini con
la Turchia. Un’invasione turca sarebbe una situazione gravissima, un salto verso
un livello più micidiale di interazioni strategiche e di battaglie con
implicazioni globali.


I Russi si attendono nel giro di qualche settimana (se non ci sarà una reale de-escalation) la chiusura del Bosforo
alle navi russe da parte del governo turco.


In palese e inequivocabile violazione dell’accordo di Minsk 2, le autorità
ucraine occupano due villaggi (Pavlopil e Hnutove) a Nordest di Mariupol’ e
appartenenti alla zona smilitarizzata (green
zone
). 

Leggi anche:  Kiev, attacco missilistico russo con vettori Kinzhal e Iskander sulla capitale ucraina

Mentre la NATO annuncia la prossima adesione del Montenegro, accelera per far entrare nella sua orbita anche Bosnia, Moldova e Georgia, calamitando così nell’intreccio istituzionale europeo anche i gineprai conflittuali dei Balcani e del Caucaso.

Interessante
notare che è stato comunicato che il gruppo d’attacco della portaerei USS
Truman non si posizionerà nel Mediterraneo orientale ma nel Golfo Persico.
Evidentemente l’incrociatore pesante lanciamissili Moskva e i sommergibili
russi di stanza al largo delle coste siriane (e turche) tengono a prudente
distanza molta gente…

Il
vento che soffia sulla linea di faglia Ucraina-Mar Nero-Turchia-Siraq-Iran si
fa abbastanza gelido.

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