Tassisti contro Uber: scontri a Parigi e proteste in Italia
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Tassisti contro Uber: scontri a Parigi e proteste in Italia

Blocchi stradali, pneumatici dati alle fiamme e scontri con la polizia che ha lanciato gas lacrimogeni. Violente proteste anche a Marsiglia

Tassisti contro Uber: scontri a Parigi e proteste in Italia
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26 Gennaio 2016 - 17.08


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Sono almeno 22 le persone arrestate questa mattina in Francia durante la mobilitazione dei tassisti indetta contro le auto a noleggio con conducente e contro Uber. Secondo la prefettura, circa 1.200 tassisti hanno bloccato le strade intorno ai due aeroporti di Parigi, Roissy e Orly, e nei pressi di Porte Maillot, nel versante nord della città.

Qui la polizia ha sparato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti che hanno incendiato pneumatici in mezzo alla strada. Circa 20 persone sono state arrestate nel corso della mattinata, la maggior parte delle quali durante il blocco del périphérique, l’anello stradale che circonda Parigi. A Orly un manifestante è stato ferito ad una gamba dopo essere stato investito da un bus navetta che tentava di forzare il blocco.

Violente proteste, con copertoni date alle fiamme, si sono registrate anche a Marsiglia, mentre a Lille un autista con licenza Vtc è stato aggredito da una ventina di tassisti inferociti.

Ferma la condanna del primo ministro Manuel Valls alle violenze: oggi ha ricevuto una delegazione di tassisti, annunciando la prossima nomina di un mediatore per trovare una soluzione.

Alcune centinaia di tassisti stanno manifestando anche a Roma in piazza Santi Apostoli in concomitanza con la protesta dei colleghi europei, ma anche contro gli emendamenti presentati dall’area Lanzillotta in discussione da oggi in commissione al Senato. In piazza sono presenti i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Federtaxi Cisal e Ati. I tassisti hanno appeso uno striscione con la scritta “Questo è l’inizio, continua la battaglia”.

“I tassisti europei a Parigi si stanno unendo nello sciopero e questi sono i primi passi di un’azione internazionale che toccherà anche l’Italia contro la multinazionale americana Uber che fornisce servizi di trasporto senza licenze e senza rispettare le caratteristiche tipiche del servizio pubblico”. Lo ha annunciato Giovanni Maggiolo di Unica Filt Cgil.

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