Almeno c’è qualcuno nella Capitale che legge la vicenda di ieri alla stazione Termini con lucidità: “Ho letto di persone terrorizzate che dicevano ‘ha gli occhi assatanati’, ma dalle immagini esce fuori una persona che non suscita reazione. Qui entra il gioco il potere della suggestione o il ricordo postumo di eventi passati: a me quello che ha colpito è l’assoluta normalità dei soggetti che circondavano questa persona, come se fosse stata successiva”. Lo ha detto il prefetto di Roma Franco Gabrielli, a margine dell’audizione in commissione parlamentare Antimafia, in merito al falso allarme terrorismo di ieri sera a Termini.
Ha aggiunto: “Per dirla un po’ più brutalmente, forse abbiamo creato più panico noi quando siamo intervenuti di quanto non ne avesse creato il povero padre che voleva portare un regalo al figlio, ma siccome viviamo tempi difficili la situazione non deve essere assolutamente sottovalutata e la gente ha diritto ad avere risposte. Dobbiamo interrogarci su come affinare il nostro lavoro”.