Sul caso dell’uccisione del 28enne Giulio Regeni in Egitto è intervenuto oggi il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova durante un’interrogazione alla Camera. “È palesemente senza fondamento” che Regeni fosse un informatore dei servizi italiani.
Parlando a nome del Governo, ha aggiunto: “La solerzia dell’ambasciata è un elemento dovuto e, nella drammaticità, positivo. Chi sta al Cairo o in altre città complicate sa che non sta a New York”. Così ha risposto a quei deputati che hanno sollevato la questione di un impegno dovuto ma “particolare” sul caso Regeni.
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