Se potessi fare un miracolo “io guarirei i bambini. Non sono riuscito ancora a capire perché i bambini soffrano. Per me è un mistero. Non so dare una spiegazione. Mi interrogo su questo. Prego su questa domanda: perché i bambini soffrono? E’ il mio cuore che si pone la domanda. Gesù ha pianto e piangendo ha capito i nostri drammi. Io cerco di capire. Se potessi fare un miracolo, guarirei tutti i bambini”. E’ una delle risposte che Papa Francesco ha dato alle lettere che gli sono arrivate dai bimbi di tutto il mondo, raccolte nel libro “L’amore prima del mondo” (Rizzoli).
Nel libro, curato da padre Antonio Spadaro, Bergoglio affronta questione teologiche spiegandole ai più piccoli ed accenna anche alla sua infanzia: “Mi piaceva stare insieme con altri bambini, giocare, fare la ronda, ma anche ballare le nostre danze tipiche dell’Argentina”, dice il Papa che poi esorta: “La gente che non può esprimere allegria sta sempre seria. Ballate, voi che siete bambini, cosi’ non sarete troppo seri quando sarete grandi!”. A un piccolo australiano che ha perso la mamma dice: “Sta in cielo bella, splendida, piena di luce”. E a un bambino cinese che gli scrive del calcio, il Papa risponde: “Si gioca bene al calcio quando si gioca insieme, quando si fa gioco di squadra e si cerca il bene di tutti senza pensare al bene personale o a mettersi in mostra. Cosi’ dovrebbe essere anche nella Chiesa”.