Lite per il figlio prima e lite per lo sfruttamento del brand dopo: Ilona Staller ha chiesto 100 milioni di risarcimento all’ex marito, l’artista americano Jeff Koons, per lo sfruttamento del personaggio ‘Cicciolina’ che lo stesso artista ha utilizzato nella realizzazione delle sue opere d’arte esposte anche nei musei di tutto il mondo.
Una ripocca? Forsa: Nel 2008 quando l’ex coniuge le chiese sei milioni di dollari in una causa per danni morali perché l’ex attrice e parlamentare gli avrebbe impedito di vedere il figlio. Ora Ilona Staller per tutelare i suoi interessi ha incaricato l’avvocato Luca di Carlo, del Foro di Avezzano (L’Aquila).
Condannata in primo grado, per aver rapito il figlio dagli Stati Uniti e condotto in Italia, successivamente – ma questa volta con il patrocinio dell’avvocato Di Carlo – ebbe le sue ragioni riconosciute in processo, venendo assolta dalla Corte d’Appello di Roma. Oggi Ilona Staller continua la carriera artistica realizzando anche una serie di opere d’arte. Una sua tela, denominata “L’Angelo e il Diavolo” che raffigura la stessa autrice e il legale abruzzese, ha riscosso notevole successo a Brindisi, lo scorso ottobre, nell’ambito della mostra “Premio Internazionale d’Arte Virgilio – Artista nella Storia”.
Sfrutta il brand Cicciolina: Ilona Staller vuole 100 milioni dall'ex marito
Ennesima liote giudiziaria tra l'ex pornostar e l'artista americano Jeff Koons
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24 Giugno 2016 - 17.31
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