Genova, i cittadini si autotassano per dare una casa ai migranti
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Genova, i cittadini si autotassano per dare una casa ai migranti

Iniziativa della parrocchia N.S. delle Vigne nel cuore del capoluogo ligure: la richiesta è di 10 euro al mese.

Migranti, immagine d'archivio
Migranti, immagine d'archivio
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11 Luglio 2016 - 21.28


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Autotassarsi per ristrutturare e affittare appartamenti per i migranti. E’ l’iniziativa di un gruppo di cittadini laici della parrocchia di N.S. delle Vigne di Genova, dove officia monsignor Nicolò Anselmi, che è anche il vescovo ausiliare della diocesi del card. Angelo Bagnasco.

“L’iniziativa è partita dai laici che hanno deciso di tassarsi ogni mese per ristrutturare un appartamento nel centro storico dove verranno ospitati 4 migranti perché crediamo che i piccoli numeri permettano anche una integrazione migliore”, ha affermato mons. Anselmi. La richiesta è di 10 euro al mese.

L’idea è nata anche grazie alla dottoressa Laura Scursatone, docente di Filosofia e Storia: gli appartamenti affittati dalla parrocchia sono tre, uno già occupato da una famiglia italiana. Non appena terminati i lavori di ristrutturazione, che dovrebbero essere ultimati entro agosto, un altro appartamento sarà consegnato a quattro migranti mentre l’altro sarà affidato ad una coppia proveniente dalla Nigeria.

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