“Fatti strani e inquietanti attorno ai rifiuti, in Sicilia:”Oggi alle 13.30 – ha raccontato, ieri, il presidente della Regione Siciliana, Crocetta – l’amministratore di una srl del settore rifiuti mi ha comunicato un episodio, che definirei ‘Strane visite a Bellolampo”, la grande discarica sopra Palermo: il giorno prima, mentre stava uscendo dall’ufficio, ha trovato ad attenderlo due sconosciuti che gli hanno chiesto: ‘Lei è quello che lavora a Bellolampo, si chiama…’ dicendo nome e cognome, ‘ed è l’amministratore di…?’. Poi sono andati via”. Aggiunge Rosario Crocetta.
“Ho già mandato una nota alle forze dell’ordine e presto riferirò in Commissione antimafia e alla procura di Palermo – prosegue -. Colpisce l’insolita attenzione che non può essere di due passanti nei confronti di un non palermitano”.
Crocetta mette in fila una serie di episodi che secondo lui non sono frutto del caso. “Una mia collaboratrice – aggiunge Crocetta – che è commissaria dell’Irsap, ha ricevuto due cartucce di lupara, come era accaduto al presidente del parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci. Qualche giorno fa, sempre in tema di rifiuti, è andato a fuoco l’impianto di biostabilizzazione di Trapani, che doveva entrare in funzione il 31 luglio; ora la messa in funzione sarà rinviata di due mesi, con aggravio di costi per i comuni e per i cittadini”.
L’elenco delle “stranezze” non si ferma qui: “Nei giorni scorsi per ‘autocombustione’ si sono verificati 380 incendi di boschi in Sicilia; a Messina per ‘autocombustione’ è andata in fumo la condotta idrica: dato che la Sicilia una Regione a statuto speciale, anche l’acqua prende fuoco” aggiunge, con amarezza, Crocetta.”E’ ovvio – osserva – che c’è un clima criminale che fa scoppiare emergenze…ed io vengo accusato di vedere la mafia dappertutto. Dunque non mi voglio avventurare in questo terreno scivoloso e nelle more mi astengo da valutazioni. Mi limiterò a inoltrare denunce alla Procura e alla Commissione Antimafia”.
