Terremoto, Renzi infuriato con la rete: bugiardi e seminatori di odio
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Terremoto, Renzi infuriato con la rete: bugiardi e seminatori di odio

Lo sfogo: il web è uno strumento meraviglioso ma pieno di insidie e di insinuazioni assurde. Ai funerali non avevo telefonino.

La foto al centro della polemica
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31 Agosto 2016 - 17.54


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Il premier Renzi si sfoga nella sua e-news dopo giorni intensi, di cerimonie e incontri per il sisma del centro Italia,  in cui non sempre si è prestato alle telecamere: “La rete, meraviglioso strumento di conoscenza e liberta’, e’ piena di insidie e di seminatori di odio e di bugie”.

L’episodio. Così Matteo Renzi spiega l’episodio alla radice della piccola invettiva: “L’altro giorno qualcuno è riuscito a insinuare e far circolare l’idea che, mentre mi stavo facendo il segno della croce ai funerali in realtà’ stessi scrivendo al telefono utilizzando un fermo immagine e costruendoci sopra un racconto talmente squallido da non meritare altri aggettivi”, continua. 

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