La 17enne filmata dalle 'amiche' durante lo stupro: la tragedia della superficialità
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La 17enne filmata dalle 'amiche' durante lo stupro: la tragedia della superficialità

Una ragazza ubriaca viene violentata in una discoteca riminese mentre le fanno un video poi finito su WhatsApp. La voglia di notorietà vince sulla solidarietà?

Ragazza in discoteca
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14 Settembre 2016 - 21.50


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Doveva essere un sabato sera come tanti. Spensierato, in discoteca con le amiche, una serata in un locale del Riminese. Invece rimarrà incancellabile per una 17enne della zona. E le amiche si riveleranno streghe. Complici del ragazzo albanese che l’ha violata. La giovane, completamente ubriaca e incosciente, è stata stuprata da un ragazzo – di poco più grande – nel bagno della struttura mentre le amiche riprendevano con un telefonino la scena, poi finita su WhatsApp. Ridevano. Sghignazzavano. Le presunte amiche.

Dal suicidio Tiziana a Napoli allo stupro filmato di Rimini, è la tragedia della superficialità. Quando a vincere è la voglia di notorietà sul web, lo scherno. Quando la Rete e il social possono uccidere la dignità umana ancor prima del corpo. 

“La grande tragedia è la superficialità di questi ragazzi che hanno abusato della fiducia di una loro amica per aver un momento di notorietà nel mondo del Web. La faccenda è finita in tragedia sottolineando la totale incapacità di molti giovani di avere un minimo di dignità e di riservatezza che a quell’età bisogna avere”. Commenta così Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’età evolutiva e direttore dell’Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) il suicidio di Tiziana e lo stupro ripreso dalle amiche a Rimini. “Non esistono le parole solidarietà, aiuto, amicizia e nemmeno umanità per questo gruppetto di cosiddette ‘amiche’. Assistere a un atto di violenza compiuto verso un’amica inconsapevole, in quanto ubriaca, che diventa per loro una specie di spettacolo da filmare- continua il direttore dell’IdO- ci pone davanti a una situazione aberrante. Queste non sono situazioni isolate ma si ripetono spesso nel mondo giovanile e mostrano molti adolescenti restare addirittura impassibili di fronte a tali avvenimenti, come se fosse una cosa che può accadere senza che li debba stupire”. 

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La magistratura apre un fascicolo: la ricostruzione. I fatti su cui sta indagando la magistratura – che ha aperto un fascicolo per violenza sessuale – risalgono a qualche tempo fa quando la ragazzina, dopo avere bevuto abbondantemente al punto da non capire quasi più niente, ancora non è chiaro se di sua iniziativa o se sia stata convinta a farlo, è stata condotta nel bagno da un ragazzo di origine albanese poco più che ventenne, conosciuto di vista.
Lì, approfittando della sua ubriachezza, la 17enne sarebbe stata costretta a subire un rapporto sessuale. Nella zona del bagno i due non erano soli: la scena è stata ripresa dalle amiche, arrampicate nella toilette di fianco, con un cellulare che, indirizzato verso una fessura, ha inquadrato quello che stava accadendo.
Nel video non si vede la vittima in volto ma le immagini mostrano come la giovane fosse completamente inerme, passiva e abbandonata, in balia del ragazzo. In sottofondo le risate di chi riprendeva la scena, forse inconsapevole di stare assistendo a un abuso.
Il filmato, caricato su WhatsApp, è girato tra gli adolescenti (non si sa a quante persone sia stato inviato: gli inquirenti dovrebbero averne già bloccato la diffusione) finendo anche sul dispositivo della 17enne. Che non ricorda nulla o quasi di quanto avvenuto nel locale, a causa dell’ebbrezza della serata, ma che, vedendo le immagini e ricucendo alcuni ‘flash’, si è confidata con la madre la quale, a sua volta, si è recata dai Carabinieri.
La denuncia è così giunta sul tavolo della magistratura riminese che ha aperto un fascicolo. Accertamenti medici cui la minorenne è stata sottoposta hanno confermato che qualcosa è successo.
L’indagine degli investigatori – che hanno sentito la ragazza, i cui ricordi sono apparsi molto sfumati – è concentrata sull’individuazione del presunto stupratore e si sta svolgendo attraverso interrogatori ed accertamenti di varia natura in modo da venire a capo di quanto accaduto quella notte in discoteca. 

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