Migranti, affondano due gommoni. I sopravvissuti: ci sono più di 239 morti
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Migranti, affondano due gommoni. I sopravvissuti: ci sono più di 239 morti

Due sopravvissuti hanno raccontato l'ennesima tragedia al largo della Libia. La conerma di Unhcr.

Migranti, operazioni di soccorso nel Mediterraneo
Migranti, operazioni di soccorso nel Mediterraneo
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3 Novembre 2016 - 16.25


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Ancora morte nel Mediterraneo: almeno 239 persone sono disperse dopo il naufragio di due barconi al largo delle coste della Libia. A riferirlo è stata in un tweet Carlotta Sami, portavoce dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). La notizia, ha spiegato la portavoce, è stata confermata da due sopravvissuti che ora si trovano a Lampedusa.

Ieri intanto erano stati recuperati 12 cadaveri. Stanno inoltre proseguono i salvataggi a largo del canale di Sicilia: con le buone condizioni atmosferiche e del mare si sono intensificati nelle ultime ore i viaggi della speranza che dalle coste dell’Africa porta su imbarcazioni di fortuna i migranti verso le coste europee. Le navi dell’ong Moas hanno salvato 316 migranti. Responder ha preso a bordo 178 persone da due gommoni. Phoenix altri 138 profughi che all’equipaggio hanno raccontato di avere lasciato Sabrata ieri sera alle 22 e di essere rimasti per sette ore in mare alla deriva.

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Ancora sbarchi inoltre sulle coste della Sardegna. Dopo i 27 arrivati ieri, questa mattina i carabinieri hanno bloccato 26 cittadini algerini, arrivati sulla spiaggia di Porto Pino nel Comune di Sant’Anna Arresi e a Sant’Antioco, a Maladroxia, sulla costa sud occidentale della Sardegna. Secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Carbonia, 17 migranti sono arrivati durante la notte a Porto Pino, hanno dormito in spiaggia nell’area del poligono militare di Teulada e all’alba si sono incamminati verso il paese dove sono poi stati fermati dai carabinieri. Il secondo sbarco questa mattina intorno alle 7, a Maladroxia. Una residente ha chiamato il 112 segnalando la presenza di nove migranti vicino ad un bar. Tutti gli algerini, una volta visitati e identificati, saranno trasferiti nei centri di accoglienza.

E nei naufragi di questi giorni è morta nel Mediterraneo anche una promessa del calcio mondiale, Fatim Jawara, portiere della nazionale femminile del Gambia.

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