E la Svizzera vuole “scuse” ufficiali da parte del premier-segretario, Matteo Renzi. Nella contestata lettera agli italiani residenti all’estero, nelle quali si spiegano le ragioni del Sì al referendum un mega refuso al link che dovrebbe rimandare al sito ufficiale della campagna pro riforma costituzionale ha creato infatti qualche imbarazzo – e parecchi sberleffi – con le autorità elvetiche.
Il link infatti avrebbe dovuto essere “bastaunsì”, ma per errore è stato scritto “bastausi”. Mentre i comitati per il “No” hanno subito comprato il dominio, realizzando un sito anti-riforma, chi ha gradito è stata l’Università della svizzera italiana, la cui sigla, guarda caso, è proprio “USI”. Oltreconfine la gaffe è stata ripresa dal portale finanzainchiaro.it.
Ovviamente nessuna crisi diplomatica all’orizzonte: solo che i “puntuali” svizzeri hanno ovviamente preso in giro i “soliti” italiani.
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