Archiviazione del caso Agostino, la madre di Manca alla famiglia: lottate ancora
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Archiviazione del caso Agostino, la madre di Manca alla famiglia: lottate ancora

Il poliziotto Antonino Agostino e la moglie Ida furono uccisi nel 1989. Il delitto, rimasto senza responsabili, vedeva indagati vari boss mafiosi.

La coppia uccisa nel 1989
La coppia uccisa nel 1989
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22 Novembre 2016 - 18.05


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La procura di Palermo ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sull’omicidio dell’agente di polizia Antonino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, uccisi a Villagrazia di Carini (Pa) il 5 agosto 1989. Per il delitto, rimasto finora senza responsabili, erano indagati i boss Gaetano Scotto, Antonino Madonia e l’ispettore di polizia, con un passato nei servizi segreti, Giovanni Aiello, soprannominato “faccia da mostro” per una profonda ferita che gli deturpa il viso. La richiesta di archiviazione è stata firmata dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi e dai pm Roberto Tartaglia, Francesco Del Bene e Nino Di Matteo.

Gli indagati. Inizialmente per il delitto erano indagati Scotto e Madonia, per i quali a dicembre del 2013 la procura aveva già chiesto l’archiviazione. L’istanza, però, venne rigettata dal gip che ordinò nuove indagini.
Nel corso delle nuove attività emerse la figura di Aiello, già indagato, peraltro, per concorso in associazione mafiosa.
“L’attività di indagine svolta in esecuzione dell’ordinanza del gip – scrivono i pm nella nuova richiesta di archiviazione – non ha consentito di acquisire quegli auspicati riscontri individualizzanti in termini di certezza probatoria sufficiente a esercitare proficuamente l’azione penale e, successivamente, a resistere all’eventuale vaglio dibattimentale che si intendesse instaurare nei confronti dei tre indagati”.

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“Cara famiglia Agostino comprendo che oggi è un’altra sconfitta, un’altra pugnalata al cuore, ma sono convinta che passato questo momento di sconforto, continuerete a lottare con più forza di prima. Lo dobbiamo a Nino, Ida e a tutte le vittime innocenti uccise dallo Stato e dalla mafia.

Non siete soli, c’è tanta gente che vi vuole bene e lotta assieme a voi. Mi stringo alla vostra famiglia con tutto l’affetto e la consapevolezza di ciò che si prova in questi momenti. Noi non ci arrenderemo mai!”. A scriverlo su Fb è Angela Manca – madre dell’urologo Attilio Manca, trovato morto nel 2004 nella sua abitazione di Viterbo, presunta vittima di mafia – a Flora e Nunzia Agostino, dopo che la procura di Palermo ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sull’omicidio del fratello, l’agente di polizia Antonino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, uccisi a Villagrazia di Carini (Pa) il 5 agosto 1989. “È arrivata un’altra pugnalata, la richiesta di archiviazione. Restiamo in piedi come sempre a testa alta e con la schiena dritta, noi. Dio è grande a lui affido tutto”, ha scritto sempre su Fb Nunzia Agostino.

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