Maestra deceduta a Roma, la regione: non è meningite
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Maestra deceduta a Roma, la regione: non è meningite

Nella scuola elementare aveva fatto lezioni fino alle vacanze. Ricoverata il 25, è morta il giorno dopo. Regione: non si tratta di meningite meningococcica.

Gemelli, Roma
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28 Dicembre 2016 - 10.15


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“Era la maestra di mio figlio – spiega uno dei genitori dei piccoli alunni della Cesare Battisti -. Un’insegnante fantastica”. La donna era stata ricoverata il giorno di Natale all’ospedale San Giovanni, poi trasferita al Policlinico Gemelli, dove è morta il giorno seguente, stroncata da una presunta meningite meningococcica. Dopo la ragazza deceduta quest’estate di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia torna la paura per la meningite. Dopo l’allarme arriva il chiarimento della regione Lazio: non si tratta di meningite meningococcica.

La vittima. M.P.D.N., poco più di 50 anni, maestra attenta e premurosa conosciutissima nel quartiere e adorata dai bimbi della 3A, la classe della primaria Cesare Battisti alla Garbatella dove ha regolarmente insegnato fino all’inizio delle vacanze natalizie. A dare l’annuncio, chiamando famiglia per famiglia, la scuola dell’VIII municipio con una lettera dell’Asl RmC: sono decine gli alunni sottoposti a profilassi antibiotica.

L’insegnante era stata assente per malattia, la settimana prima della chiusura per le vacanze natalizie. La maggior parte dei bambini ha già cominciato la profilassi. 
Le mamme e i papà degli alunni anche delle altre classi sono preoccupatissimi. Infatti la docente “faceva anche supplenze e sostituzioni quando erano assenti gli altri insegnanti e spesso si occupava anche degli alunni che non seguivano l’ora di religione, perciò tutta la scuola è in subbuglio”, spiega Daniela M., altra mamma: suo figlio è stato alunno della maestra per ben cinque anni. I funerali della donna si terranno giovedì 29 dicembre.

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Autopsia. Il corpo dell’ insegnante della scuola romana sarà sottoposto ad autopsia. È quanto si è appreso da fonti della Asl Roma 2, competente per il territorio della scuola ‘Cesare Battisti’, dove la donna insegnava. La meningite di tipo C è quella che ha colpito nei mesi scorsi diverse persone in Toscana.

La regione: è batterio escherichia coli. “In relazione al decesso della donna morta il 26 dicembre scorso presso il Policlinico Gemelli si precisa che, effettuati gli esami presso la struttura ospedaliera universitaria del Gemelli, non si tratta di meningite meningococcica, ma di una forma dovuta al batterio escherichia coli senza rischio di trasmissione diretta da persona a persona. In accordo con raccomandazioni internazionali, si comunica inoltre che in seguito alle prime informazioni la Asl Roma 2 ha fatto eseguire la profilassi precauzionale dei contatti stretti (circa una trentina di persone).

Le misure. La donna, che insegnava presso la scuola Cesare Battisti alla Garbatella e aveva poco piu’ di 50 anni, era stata ricoverata il giorno di Natale presso l’Ospedale San Giovanni e successivamente era stata trasferita al Policlinico Gemelli. La profilassi per la famiglia della paziente e’ scattata il giorno di Natale, mentre per gli alunni, le loro famiglie, e per il personale della scuola in contatto con la donna e’ scattata grazie all’intervento della Asl Roma 2, in collaborazione con l’Autorita’ scolastica, nella giornata di ieri (27 dicembre) a seguito della notifica da parte del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni”. E’ quanto si legge in una nota della Regione Lazio.

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