Mi picchiava ma non era in sé: donna ritira la denuncia verso l'ex
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Mi picchiava ma non era in sé: donna ritira la denuncia verso l'ex

La trentenne ha "perdonato" l'uomo che ha sposato nel 2009 accusato di maltrattamenti, sottrazione di minore e di lesioni personali.

Violenza su una donna
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17 Gennaio 2017 - 21.43


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 “Sì, mi ha pestata, più volte. Mi ha presa a pugni, trascinandomi per terra, ma ogni volta che mi picchiava non era in sé. L’ho perdonato”. Sono queste le parole di una trentenne pronunciate nell’aula di tribunale di Pavia e riportate da La Provincia Pavese. La donna, davanti al giudice, ha dichiarato di voler ritirare l’accusa di maltrattamenti nei confronti dell’uomo che aveva sposato nel 2009. “Era stressato dal lavoro”, si è giustificata la giovane, “lo vedevo con la bottiglia dal mattino e avrei voluto farlo smettere di bere. Forse anch’io non avrei dovuto istigarlo. Adesso non voglio più accanirmi contro il padre di mio figlio”.
Il ritiro della denuncia – Il marito, un 33enne originario di Villaricca, in provincia di Napoli, doveva rispondere di maltrattamenti, sottrazione di minore e di lesioni personali. Ma al termine dell’udienza dal 16 gennaio, è rimasta in piedi solo l’accusa di maltrattamenti, per i quali si procede d’ufficio anche se non c’è la querela, mentre le lesioni e la sottrazione di minore sono cadute proprio perché la donna ha deciso di ritirare la denuncia.

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Il racconto in tribunale – “Quando ci siamo sposati lui non era violento, ma poi è cambiato”, ha spiegato la giovane, “quando mi picchiava, però, era sotto l’effetto dell’alcol. Sì, era aggressivo, ma non era in sé. Avrei voluto che smettesse di bere, invece lui continuava». I due ora sono separati, ma la donna, forse tormentata dai sensi di colpa, ha deciso di perdonarlo. Anche se, incalzata dal giudice, ha confermato gli episodi di violenza: “Un giorno ero in bagno, con la porta chiusa. Lui è rientrato dal lavoro, ha visto che non riusciva a entrare in bagno, mi ha costretta ad aprire. Poi mi ha trascinata per terra, fino in soggiorno. Mi ha buttata sul divano e qui mi ha colpita, con calci e pugni. Durante un pestaggio mi ha causato un brutto livido, ma è andato in farmacia a comprare la pomata da mettere sulla contusione. I nostri rapporti ora sono migliorati, sono serena, per questo voglio ritirare la querela». L’uomo, presente in aula, ha minimizzato raccontando la sua versione: “Violenze? Erano solo normali screzi tra coniugi”.

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