Alla luce di quello che è accaduto sembra una tragica beffa del destino o chissà che cosa, visto che già è stata aperta una inchiesta giudiziaria sulle eventuali responsabilità.
“La situazione è davvero preoccupante”. Iniziava così la mail spedita dall’amministratore dell’hotel Rigopiano, Bruno Di Tommaso, alla Provincia, alla Prefettura, alla polizia provinciale e al Comune di Farindola (Pescara) intorno alle 13, poche ore prima della slavina che ha travolto l’albergo. “I clienti sono terrorizzati dalle scosse sismiche e hanno deciso di restare all’aperto”, si legge nella mail pubblicata da Il Centro.
Abbiamo cercato di fare il possibile per tranquillizzare i clienti – prosegue – ma, non potendo ripartire a causa delle strade bloccate, sono disposti a trascorrere la notte in macchina. Con le pale e il nostro mezzo siamo riusciti a pulire il viale d’accesso, dal cancello fino all ss 42″. E inoltre “chiediamo di predisporre un intervento al riguardo”.
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