Virginia Raggi si è difesa dalle pagine del post di Beppe Grillo sull’ipotesi di trattativa con i giudici per un patteggiamento, dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per la nomina del fratello di Marra.
“Dopo le false ricostruzioni di telefonate tra me e Beppe Grillo (ovviamente smentite), viene persino inventata una fantomatica ‘trattativa’ in corso con la Procura di Roma. Mi spiace per chi inventa, ma quanto ho da dire lo dirò, come è corretto che sia, ai magistrati; il resto sono ‘fantasie’ anche molto pesanti che, a questo punto, saranno valutate dai magistrati”, ha critto la sindaca.
“Ricordatevi che dovete raccontare la verità della notizia. Fa parte dei vostri doveri, ve lo ricordate quello? Inventare non si fa”, ha aggiunto poi la Raggi a margine di un’iniziativa in Campidoglio sul Giorno della Memoria, rispondendo alle domande dei cronisti sulle vicende giudiziarie che la coinvolgono. “Qual è verità? Questo – ha risposto – lo dovreste sapere, visto che sapete tutto”.
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