Stato-mafia, Riina a sorpresa: parlerò in aula
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Stato-mafia, Riina a sorpresa: parlerò in aula

L'ex capo di Cosa Nostra fa sapere di voler rispondere alle domande del pm

Totò Riina
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30 Gennaio 2017 - 19.01


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Colpo di scena! Totò Riina ha fatto sapere attraverso il suo legale, l’avvocato Giovanni Anania, che risponderà alle domande di pm e avvocati nel processo sulla trattativa Stato-mafia. Nessuna delle parti le parti si aspettava questa mossa. Tra i 10 imputati del processo – mafiosi, pentiti come Giovanni Brusca, Massimo Ciancimino, ex politici come Marcello Dell’Utri e Nicola Mancino ed ex ufficiali del Ros dei carabinieri – solo il capomafia di Corleone ha accettato di rispondere in aula.

La scelta di Riina. Al termine dell’udienza in cui si sono concluse le deposizioni dei testi del pubblico ministero, il presidente della corte d’assise, Alfredo Montalto, ha chiesto, per esigenze di organizzazione del lavoro, chi tra gli imputati fosse disponibile a sottoporsi all’esame. Riina, collegato in videoconferenza dal carcere di Parma, è stato contattato al telefono dal suo avvocato e ha dato l’ok. Il legale lo ha riferito alla cancelliera a processo ormai chiuso. Non è stato ancora stabilito quando si terrà l’esame. 

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