Prima del coma farcamacologico è riuscita a mormorare “E’ stato lui”. Lui è l’ex compagno di 25 anni disoccupato, descritto come possessivo e geloso. Cosa sia accaduto in quella casa di Nocera Umbra saranno le indagini dei carabinieri di Gubbio e Perugia – coordinati dal pubblico ministero Michela Petrini della procura di Spoleto – ad accertarlo. Ma, stando a quanto riporta La Nazione, ci sono gli elementi per poter parlare di tentato femminicidio: “la tanica di benzina, quasi vuota. Lei ustionata ovunque, lui con le mani e una coscia bruciate, ma non in pericolo di vita. Un telefono spaccato in casa dopo il disperato tentativo della donna di chiedere aiuto, chiamando un’amica. Richiesta che si infrange insieme allo smartphone in terra”. La donna di 40 anni, estetista, a causa delle gravi ustioni è stata trasferita d’urgenza al San Pier D’Arena di Genova dove lotta tra la vita e la morte. Dopo la sua frase le indagini dei carabinieri fin dalle prime battute si sono concentrate su di lui, contro cui però non è stato preso al momento alcun provvedimento.
Secondo alcune testimonianze, l’uomo e la donna avrebbero cercato di evitare le fiamme, che si stavano invece propagando all’interno dell’abitazione, fuggendo sul terrazzo per aiuto. A dare l’allarme è stato proprio un vicino di casa che, avvertito il pericolo, ha cercato di aiutarli con una scala.
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