Sui suoi pc e smartphone aveva post inneggianti agli attentati terroristici e aveva condiviso immagini e video di azioni terroristiche Isis. Sono alcuni degli elementi che gli investigatori della polizia hanno raccolto nel corso di alcune indagini su un cittadino italiano di origine albanese, residente nella parte sudest di Bari. E questi i motivi di una notifica di sorveglianza speciale a suo carico per due anni, per terrorismo.
Tra il materiale analizzato e ritrovato in possesso del trentacinquenne c’era anche la condivisione in rete di un video inneggiante alla conquista islamica dello Stato italiano; la condivisione dell’intervista del fondamentalista islamico inglese Anjem Choudary, in cui quest’ultimo minaccia lo Stato italiano annunciando che i combattenti dell’Isis conquisteranno Roma per affermarvi la Sharia.
Oltre alla sorveglianza speciale d’urgenza, scattata ancora prima del parere della sorveglianza speciale, all’uomo è stato proposto un percorso di recupero di ‘de-radicalizzazione’ attraverso il coinvolgimento di un’idonea guida religiosa, da individuare con l’ausilio di referenti qualificati dell’associazionismo islamico istituzionalizzato della provincia di Bari. Proposta di recupero sociale che l’operaio ha accattato.
Il provvedimento della sorveglianza speciale d’urgenza è stato deciso al termine di articolate attività d’indagine della digos della Questura di Bari, coordinate dalla sostituta procuratrice Isabella Ginefra, “che hanno evidenziato in capo all’uomo elementi ritenuti significativi sotto il profilo della configurabilità di sintomatologie di elevata pericolosità sociale”.