Il Codacons: pronti a ricorrere al Tar sullo stadio di Pallotta
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Il Codacons: pronti a ricorrere al Tar sullo stadio di Pallotta

L'associazione dei consumatori: il sindaco Raggi deve coinvolgere associazioni e cittadini

Raggi e Pallotta
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14 Febbraio 2017 - 11.53


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Che sia una maga-speculazione edilizia degna della peggior tradizione dei palazzinari romani lo hanno capito tutti, anche se qualcuno si gira da un’altra parte. Ma adesso sul nuovo stadio della Roma pende la spada di Damocle di un ricorso al Tar del Lazio da parte del Codacons.
 L’associazione dei consumatori, infatti, annuncia già da ora l’intenzione di ricorrere al tribunale amministrativo contro qualsiasi progetto che il Comune deciderà di avviare, nel caso in cui non saranno coinvolti i cittadini.
 “E’ assurdo che il Campidoglio non abbia voluto finora ascoltare gli utenti su un’opera pubblica, lo Stadio, che avrà un impatto enorme sula città con migliaia e migliaia di metri cubi di cemento, e che vedrà come primi fruitori proprio i romani. Il mancato coinvolgimento dei cittadini nell’iter sul nuovo stadio rischia di inficiare qualsiasi provvedimento dell’amministrazione; per questo chiediamo al sindaco Raggi di inserire il Codacons e le associazioni ambientaliste nel progetto, perché in caso contrario la decisione del Comune sarebbe esclusivamente di tipo politico con grave danno per la cittadinanza. Se sullo stadio della Roma il sindaco continuerà a non tenere conto dell’opinione dei cittadini, sarà inevitabile un ricorso al Tar del Lazio contro qualsiasi atto del Campidoglio che autorizzerà la realizzazione dell’opera”.
Così in un comunicato il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

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