“Sono emozionata, finalmente ci siamo”, sono state queste le prime parole che ha detto Ilaria Cucchi in questa giornata tanto particolare. “È il momento migliore – ha aggiunto – proprio in occasione dell’associazione dedicata a Stefano che presenterò il 18 febbraio”. In un’Italia in cui manca il reato di tortura, non si possono ignorare le parole della sorella di Stefano Cucchi. Parole semplici ma lontane dalla retorica perché vere. Perchè raccontano di una lotta e di una speranza mai persa. Oggi infatti è stato chiesto dalla procura di Roma il rinvio a giudizio dei cinque carabinieri coinvolti nell’ inchiesta sulla morte di Stefano Cucchi, avvenuta il 22 ottobre 2009 nell’ospedale Sandro Pertini. “Oggi è una giornata storica, per la mia famiglia, per Stefano e per tanti altri”. Così Ilaria Cucchi commenta la richiesta di rinvio a giudizio fatta dalla procura di Roma per cinque carabinieri coinvolti nell’inchiesta bis sulla morte del fratello. “È una giornata che dimostra – ha aggiunto – che non ci si deve abbattere, mai arrendersi, ma lottare per la verita’”.
Lotta per la verità, Ilaria Cucchi: oggi è una giornata storica
La sorella di Stefano nel giorno del rinvio a giudizio dei cinque carabinieri coinvolti nell' inchiesta sulla morte del fratello: l'accusa è di omicidio preterintenzionale.
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14 Febbraio 2017 - 17.05
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